Prof. Giuseppe Di Fede

Medico, Spec. Nutrizione e Dietetica Clinica, Medicina Genetica e Preventiva,

Immunologia Clinica e dei Tumori

Direttore Sanitario Istituto di Medicina Biologica e di IMBIOLAB Milano
Direttore Scientifico e Presidente IMBIO ACADEMY
Prof. a. c. presso l’Università di Pavia in Nutraceutica e Nutrigenomica
Socio Fondatore Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate (A.R.T.O.I.) Roma

Dismicrobismo e patologie metaboliche: l’intestino crocevia delle patologie metaboliche del terzo millennio

Le malattie infiammatorie croniche (CID) sono globalmente molto diffuse e caratterizzate da gravi condizioni mediche patologiche.
Sono stati condotti diversi studi volti a misurare gli effetti delle terapie manipolative sui pazienti affetti da CID (Chronic Inflammatory Disease) trapianto fecale.
L’intestino è colonizzato da centinaia di specie diverse di batteri, virus e funghi commensali. Pertanto, il  sistema immunitario intestinale e costantemente messo alla prova da antigeni estranei.
Il sistema immunitario, il microbiota commensale e la superficie epiteliale intestinale devono mantenere uno stretto equilibrio per garantire la difesa contro potenziali patogeni e per prevenire allo stesso tempo condizioni infiammatorie croniche.
Il fallimento di questi meccanismi può portare a un circolo vizioso in cui un processo perpetuo di danno / riparazione dei tessuti si traduce in una riorganizzazione patologica della normale superficie della mucosa.
Le cellule TH17 sono state associate a malattie immuno-mediate, come l’IBD, sin dalla loro scoperta nel 2005.
In caso di danno alla mucosa, queste cellule sono indotte da una combinazione di diverse citochine, come IL-6, TGF-β e IL-1β. Le cellule TH17 sono attori cruciali nella difesa contro i patogeni extracellulari e hanno
vari meccanismi per svolgere la loro funzione.
Il microbioma intestinale gioca un ruolo cruciale nel mantenere un equilibrio omeostatico fisiologico. Le patologie note con l’acronimo di MICI (Malattie infiammatorie Croniche Intestinali). L’equilibrio dei batteri che costituiscono il microbiota, è caratterizzato da un rapporto tra Firmicutes/Bacteroidetes a favore dei primi, nella maggior parte delle persone. La comunicazione tra intestino e cervello è oggetto di studio e di approfondimento scientifico e nei prossimi anni sarà oggetto di sviluppo per future terapie in campo immunologico intestinale. Le citochine pro-infiammatorie sono lo specchio di ciò che accade sotto la mucosa intestinale. Un low grade inflammation della mucosa intestinale, rappresenta l’innesco per lo sviluppo di patologie infiammatorie intestinali ed extraintestinali, in grado di coinvolgere le strutture osteo articolari, cardiocircolatorie fino alle strutture del sistema nervoso centrale.

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Dott.ssa Sara Volpe

Medico chirurgo, Specialista Territoriale in Medicina Interna (ASL BA DSS10)
Interdisciplinary Department of Medicine, School of Medicine University of Bari Aldo Moro;

“Diabete e Sarcopenia: ruolo del muscolo scheletrico nel controllo glicometabolico”

La sarcopenia, definita come “perdita di massa e forza muscolare, e riduzione della performance fisica” è classicamente associata alla fragilità e all’età avanzata. Tuttavia, malattie croniche come il diabete mellito possono accelerare l’invecchiamento metabolico e muscolare. L’insulino-resistenza e l’infiammazione di basso grado, che sono alla base del diabete mellito di tipo 2, rappresentano i fattori chiave dello sviluppo e della progressione della sarcopenia, che può essere oggi annoverata
tra le complicanze croniche del diabete. Allo stesso modo, la riduzione della massa muscolare scheletrica, che si osserva nella sarcopenia e nell’obesità sarcopenica, gioca un ruolo importante nel peggioramento del controllo glicometabolico e nello sviluppo e progressione del diabete mellito.
Diversi sono i meccanismi patogenetici cellulari e sistemici che si intrecciano in questa relazione bidirezionale, che vede come attori principali il muscolo, il tessuto adiposo, il fegato e l’intestino, e che richiede un approccio terapeutico precoce e integrato.

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Dott. Davide Racaniello

Biologo Nutrizionista. Master in Alimentazione e Nutrizione Umana, Presidente Istituto Europeo
per la Dieta Mediterranea. Body Composition Specialist – Interdisciplinary Department of Medicine, School of Medicine University of Bari Aldo Moro;

Nuovi scenari metabolici: la sarcopenia del giovane adulto. Aggiornamenti in nutrizione clinica

Abstract Relazione
Da sempre vista quasi unicamente come patologia età-correlata, la Sarcopenia è diventata oggi un’entità clinica sempre più diffusa anche nella popolazione più giovane.
Le profonde modifiche nello stile di vita, l’estrema occidentalizzazione della dieta nonché le diverse necessità legate agli ultimi eventi globali hanno purtroppo accelerato l’evolversi del declino muscolare nelle varie fasce di età.
Tale declino si è accompagnato ed inevitabilmente continuerà ad accompagnarsi alla compromissione del quadro metabolico, contribuendo così alla diffusione di diverse patologie metaboliche, nonché ad una drastica riduzione della qualità di vita.
La relazione ha il compito di definire questo nuovo scenario muscolo-metabolico, proponendo una gestione non-farmacologica sia preventiva che terapeutica, alla luce delle più recenti evidenze scientifiche note in materia.

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