disa.mu

INTEGRATORE ALIMENTARE
SPRAY 30 ml
DIPENDENZE – DISASSUEFAZIONE
DESENSIBILIZZAZIONE

Disa.mu è concepito per combattere e superare le dipendenze, soprattutto da cibo o da nicotina. Lo spray sublinguale consente di vicariare la gestualità legata all’oralità tipiche del fumatore o del consumatore compulsivo di cibo. La scelta di utilizzare macerati glicerici implica un basso tasso alcolico ed evitando di irritare la mucosa orale ne aumenta la compliance. La scelta gemmoterapica, il tessuto embrionale vegetale, massimizza l’estrazione dei principi attivi ad alta potenzialità. Gli olii essenziali hanno una grande concentrazione di principio attivo, derivante dalle importanti quantità utilizzate per la loro realizzazione. Inoltre il rimedio gemmoterapico contiene principi attivi ponderali, seppur in quantità più bassa, grazie alla diluizione caratteristica della formulazione.

SCHEDA PRODOTTO disa.mu pulsanteprotocolli MU dei prodotti

FORMA FARMACEUTICA

Flacone da 30 ml

COMPOSIZIONE

Corylus avellana (nocciolo) MG 299,8 mg
Avena sativa (avena) MG 299,8 mg
Ribes nigrum (ribes) MG 299,8 mg
Sequoia gigantea (sequoia)MG 299,8 mg
Betula verucosa (betulla) MG 299,8 mg
Citrus aurantium (arancio amaro) o.e. 0,06 mg
Piper nigrum (pepe nero) o.e. 0,06 mg

MODALITA' D'USO

10 spruzzi al dì, quando necessario

PROPRIETA' DEI COMPONENTI

Corylus avellana:

Ha un particolare tropismo per l’apparato respiratorio, in associazione con Ribes nigrum, viene utilizzato nella gestione delle bronchiti croniche, utile nelle broncopatie a evoluzione sclerosante e nelle problematiche respiratorie del tabagista. Altro importante organotropismo è quello epatico, nel riequilibrio della funzione dell’organo alterato da squilibri alimentari. Considerato un “ottimo rimedio per i disturbi neurovegetativi “(Swenson).

Avena sativa:

È un riequilibrante del tono dell’umore, per il suo effetto dopaminergico, può essere validamente utilizzata nelle dipendenze da cibo e da tabacco. La trigonellina, presente nel frutto, può avere una delicata azione adattogena, tonica, utile anche negli stati convalescenziali e nelle situazioni in cui è richiesto un incremento del tono dell’umore. Già dagli anni ‘70 sono conosciuti studi clinici sulla pianta quale ausilio nella dismissione della sigaretta; inoltre dal 2003 sono state promosse sperimentazioni che dimostravano la capacità di inibire in vitro la citotossicità indotta da nicotina su fibroblasti polmonari umani.

Ribes nigrum:

Si potrebbe definire “la regina delle gemme”, generalmente conosciuta per l’azione cortison-like. Le gemme di Ribes nigrum sono ricchissime di vitamina C. Da ciò deriva l’impiego nella prevenzione delle malattie infettive per sostenere il sistema immunitario in caso di convalescenza ed astenie. La sua azione pro-energetica è stata studiata fin dagli anni ’70 negli studi clinici sulla resistenza al nuoto ed alla perfrigerazione (Tetau e Bergeret). L’azione tonica si manifesta anche sul mentale, nel sostegno in situazioni di aumentata richiesta come gli stati astinenziali. In sinergia con Sequoia gigantea viene indicato per combattere sonnolenza, stanchezza e “mancanza d’ardore” (Max Tetau” Gemmoterapia nuovi studi” Ipsa editore), spesso presenti al cessare della spinta dopaminergica di carboidrati e nicotina.

Sequoia gigantea:

I germogli di sequoia (giovani getti) sono degli eccellenti antisenescenti e rivitalizzanti, principalmente noti per l’utilizzo in campo geriatrico, nel contesto prevale la loro funzione adattogena particolarmente utile nel sostegno del tono dell’umore. Max Tetau ne esalta l’azione “eutrofica” generale, nei casi di ridotta vitalità generale con affaticamento e depressione reattiva. Il suo utilizzo induce un aumento dei 17-chetosteroidi ad azione “stenizzante” (Piterà, Brigo, Campanini)

Betula verucosa:

La Betulla bianca, conosciuta principalmente per le sue doti drenanti e disintossicanti, sostiene il sistema nervoso centrale nelle turbe della memoria con difficoltà di concentrazione, nell'astenia mentale particolarmente idonea agli studenti in periodo di pre-esame. Il macerato glicerico di Betula verucosa svolge un’azione sul SRE utile nei processi infiammatori e infettivi, ma soprattutto drenante nei processi di “intossinazione“. Il macerato ricavato dai semi svolge un’azione tonica e stimolante, nootropa di sostegno, nonché antidepressiva.

Citrus aurantium:

L’olio di arancio amaro è ottenuto da diverse parti (bucce, foglie e fiori) delle specie Citrus aurantium. Il componente più abbondante dell'olio è il monoterpene limonene. Studi clinici ne evidenziano l’efficacia quale ansiolitico naturale e stabilizzante del tono dell’umore. L’estratto secco della pianta trova spesso posto in preparazioni dimagranti o modulanti l’eccessivo appetito. Un interessante studio brasiliano del 2014 (Chaves Neto G, Braga JEF) ha indagato sugli effetti ansiolitici dell'olio essenziale di Citrus aurantium in pazienti che manifestavano astinenza da crack concludendo che l’assunzione del rimedio nebulizzato, ha generato un effetto ansiolitico nei consumatori di crack, sottoposti a test sul livello di ansia da deprivazione della sostanza.

Piper nigrum:

Il pepe nero è una pianta della famiglia delle Piperacee, i cui frutti essiccati sono tradizionalmente utilizzati come spezie. La piperina è un alcaloide tra i più importanti della pianta, tra le sue molteplici virtù terapeutiche è stata accertata l’azione tonica sull’ umore, attraverso la sinergia tra l’attività inibitrice sulle monoamino ossidasi A e B e l’aumento del livello di 5-HT sia nell'ippocampo che nella corteccia frontale. Un primo studio (Rose; Behm) ne indicava l’utilizzo nella modulazione del consumo di tabacco già nel 1994. In tale sperimentazione che includeva 48 volontari divisi in tre gruppi, veniva misurata la variazione del desiderio di fumare dopo inalazione da erogatori di mentolo o olio essenziale di pepe nero o vuoti. Alla fine del test si valutava che, nel gruppo che aveva inalato olio essenziale di pepe nero si aveva maggiore riduzione della ricerca della sigaretta, con riduzione di sintomi associati all'astinenza da nicotina, come irritabilità, ansia e aumento dell'appetito. Un altro studio è stato condotto nel 2013 su 20 volontari fumatori, studenti e personale di un istituto universitario del Texas, per comparare gli effetti sul craving di nicotina tra l’olio essenziale di pepe nero e quello di angelica. Un gruppo è stato testato con inalazione di olio di angelica e l’altro con o.e. di pepe nero. Si misurava quindi, il livello di craving preinalazione e post-inalazione tramite autovalutazione su una scala da 0 a 10, nonché il tempo intercorso tra l'inalazione fino al successivo uso di tabacco. Alla fine dello studio si evinceva che l’olio di pepe nero aveva ridotto il livello di desiderio più di quello di angelica.

CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI

Da non usare in gravidanza e durante l’allattamento. Alle dosi consigliate non sono noti effetti indesiderati.